Probiotici per intestino: cosa sono e come assumerli?

Probiotici:
cosa sono e
come assumerli?
I probiotici sono “microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo”
(Min. Salute, Maggio 2013).

Probiotici:
cosa sono e
come assumerli?

I probiotici sono “microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo”
(Min. Salute, Maggio 2013).


Cosa sono i probiotici?

I probiotici (dal greco pro bios, a favore della vita) sono microorganismi che colonizzano il nostro intestino e ne favoriscono il fisiologico equilibrio, vivendo in simbiosi e portando numerosi effetti benefici sul nostro organismo. Primo fra tutti, il ripristino dell’equilibrio della flora batterica intestinale, poiché i probiotici sono in grado di contrastare la diffusione di microrganismi patogeni nell’intestino e potenziano quella di microrganismi benefici, i “batteri buoni”.

I probiotici sono tanti e diversi tra loro, per questo vanno identificati con criteri via via sempre più approfonditi che ne rappresentano determinate caratteristiche: si passa dal genere alla specie, la sottospecie ed infine al ceppo che rappresenta l’identità stessa di un batterio, il suo “nome e cognome”. L’identificazione per ceppo è quella che permette di poter evidenziare le caratteristiche uniche di quel singolo batterio.

Quello dei lattobacilli, ad esempio, è uno dei due generi più comuni che compaiono nell’etichetta degli integratori. Alcuni ceppi appartenenti al genere Lactobacillus, come LGG, LA-5 e L. Shirota, hanno avuto una grandissima diffusione in tutto il mondo. Il secondo genere più comune nei prodotti in commercio è quello dei bifidobatteri, che svolgono un ruolo protettivo molto marcato fin dall’infanzia. Anche in questo caso ceppi come BB-12, BB536, W11 e Bl-04 hanno avuto una notevole importanza da un punto di vista clinico, tanto da diventare tra i nomi più comuni in tantissimi prodotti in tutto il mondo.
Clicca qui per saperne di più su cosa sono i probiotici.

Il nostro tratto gastrointestinale ospita 100000 miliardi di batteri, il loro insieme viene chiamato microbiota intestinale e il suo equilibrio è fondamentale per la nostra salute. Quando questa flora batterica si altera, i batteri patogeni o cattivi prendono il sopravvento sui batteri buoni. Questo stato viene definito disbiosi.

Per ripristinare uno stato di equilibrio intestinale diventa importante assumere integratori alimentari con più ceppi probiotici contemporaneamente, così da essere in grado di colonizzare le differenti porzioni dell’intestino, riportando il naturale benessere della flora batterica, definito eubiosi.

Come funzionano i probiotici per il benessere dell’intestino?

I probiotici agiscono per il benessere dell’intestino. Infatti, sono in grado di colonizzarlo, favorendo l’equilibrio del microbiota intestinale e sostenendo lo sviluppo dei batteri buoni a discapito di quelli patogeni. Per approfondimenti su microbiota intestinale e probiotici clicca qui.

Quando la flora intestinale è in uno stato di disbiosi, i batteri cattivi prendono il sopravvento. Perciò è importante assumere dei probiotici per riportare nel nostro intestino il giusto equilibrio. Attraverso la dieta e gli integratori alimentari a base di probiotici possiamo ripristinare i “batteri amici” che contribuiscono al nostro benessere.

I probiotici favoriscono non solo l’equilibrio dell’intestino ma anche il rafforzamento delle nostre difese immunitarie, dal momento che il 70% del nostro sistema immunitario risiede proprio nel tratto intestinale. Scopri di più su probiotici e sistema immunitario.

Integratori alimentari probiotici: quali caratteristiche e come assumerli

Per mantenere l’equilibrio intestinale, si possono assumere integratori alimentari a base di fermenti lattici ad azione probiotica.

Non tutti i fermenti lattici però possono essere definiti probiotici. Le proprietà probiotiche sono caratteristiche del singolo ceppo e non possono essere estese ad altri individui batterici, anche se appartenenti allo stesso genere o alla stessa specie.

Un probiotico, per essere definito tale e venire assunto come integratore alimentare, deve soddisfare alcuni prerequisiti documentati. Ecco le principali caratteristiche che deve possedere:

Stabilità: è importante sottolineare la differenza tra ceppi probiotici attivi e ceppi inattivi, quindi inefficaci perché vengono distrutti nello stomaco. Per favorire il benessere intestinale, i probiotici devono essere vivi ed attivi al momento dell’ingestione e devono sopravvivere all’ambiente acido durante il passaggio nello stomaco, arrivando indenni fino al loro sito d’azione, l’intestino.

I probiotici vanno preferibilmente assunti a stomaco vuoto per attraversare lo stomaco rimanendo attivi.

Attività: i fermenti lattici ad azione probiotica per l’intestino, una volta giunti a destinazione, devono aderire alla mucosa, colonizzarla ed essere in grado di moltiplicarsi per ripristinare l’equilibrio intestinale (eubiosi). Ogni ceppo probiotico ha delle caratteristiche e delle funzioni ben specifiche, per questo ceppi diversi agiscono in modo diverso sull’ospite-essere umano.

Bisogna tenere conto di queste specificità nella scelta d’acquisto degli integratori alimentari a base di fermenti lattici vivi ad azione probiotica.

Quantità: è necessario assumere dosi definite di probiotici per provocare un effetto benefico sull’intestino. Secondo il Ministero della Salute, il quantitativo ideale è pari ad almeno 1 miliardo di cellule vive al giorno.

La dose necessaria di probiotici varia però a seconda del ceppo e quindi probiotici diversi sono efficaci per l’intestino in quantitativi diversi.

Efficacia: i microorganismi vivi ingeriti, ovvero i probiotici, devono svolgere un effetto benefico sul nostro intestino, contribuendo al generale benessere dell’organismo. L’effetto di un probiotico deve essere supportato da evidenze scientifiche derivanti da studi d’efficacia sull’uomo. In generale, per essere efficaci e garantire e un riequilibrio della flora intestinale gli integratori alimentari di probiotici vanno assunti per un lasso di tempo equivalente ad almeno 3 o 4 settimane consecutive.

Sicurezza: è determinata dall’assenza di effetti avversi sui consumatori all’assunzione dei probiotici, come assenza di patogenicità e virulenza, sicurezza comprovata in vitro e in vivo.


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